Ora, va da sé che il servizio si rivolgerà all'autorità giudiziaria minorile soltanto nei casi in cui, presa conoscenza del caso, e formulato un progetto di intervento, non abbia trovato la necessaria adesione dei genitori; ovvero, non sia riuscito nemmeno a formulare proposte di intervento, a causa degli ostacoli frapposti dal nucleo familiare, ad effettuare gli accertamenti propedeutici. In questi casi, infatti, l'unica possibilità di intervento passa attraverso un provvedimento del tribunale per i minorenni, che autorizzi il servizio ad intervenire pur in assenza di consenso.
tribunale per i minorenni di torino orari
Appare opportuno invitare i servizi ad evitare di avanzare richieste al tribunale per i minorenni in ordine ad attività che appaiono invece di esclusiva competenza del servizio stesso 2, ovvero richieste interlocutorie, attendendo suggerimenti su come procedere.
Quanto al contenuto concreto della segnalazione, è opportuno che il servizio fornisca al Pubblico Ministero tutti gli elementi di conoscenza in suo possesso (a cominciare dai dati anagrafici dei componenti il nucleo familiare, alle concrete condizioni di vita dei minori, a eventuali precedenti interventi assistenziali, ecc.), ma soprattutto è necessario che venga delineato, in qualche modo, il progetto d'intervento che si intende attuare, evidenziando altresì le ragioni per le quali si richiede un espresso intervento limitativo sulla potestà genitoriale: il servizio deve dare conto dei passi compiuti per ricercare il consenso e l'adesione dei genitori e del minore, chiarendo se vi è stato, magari, dissenso esplicito ovvero un comportamento formalmente e apparentemente collaborante, ma di fatto oppositivo e sfuggente. Solo tali dettagliate notizie, infatti, consentiranno al pubblico ministero di apprezzare concretamente la sussistenza del pregiudizio prospettato, valutando se la situazione richieda un intervento giudiziario, e quali richieste avanzare al tribunale per i minorenni. Logico corollario di quanto sopra è la necessità che vi sia sempre una informazione di ritorno: sarà pertanto cura e onere del Pubblico Ministero comunicare al servizio le proprie determinazioni, sia quando decide di ricorrere al TM; sia, soprattutto, quando tale facoltà decide di non esercitarla, esponendo, in tal caso, le ragioni della propria decisione, ed, eventualmente, fornendo indicazioni e chiarimenti al servizio sulle attività ritenute utili.
È opportuno che i servizi li informino del loro diritto e delle modalità di attivare la giustizia. Non serve invitarli genericamente "a presentarsi al Tribunale per i minorenni". Spesso presentarsi è inutile, perché nel Tribunale per i minorenni non c'è un giudice di turno che accolga e ascolti queste persone; talvolta è doppiamente inutile perché il caso è di competenza del tribunale ordinario (esempio: la modifica delle condizioni relative ai figli stabilite dal provvedimento di separazione o di divorzio) o del giudice tutelare (esempio, la corretta attuazione delle disposizioni impartite ai genitori divisi per l'affidamento del figlio).
Infine le persone non legittimate a presentare un proprio ricorso (persone informate, insegnanti, esponenti del volontariato sociale, ecc.) possono negli orari di ufficio presentarsi allo sportello di accoglienza ovvero alla Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica per i minorenni per esporre le situazioni di possibile pregiudizio di un minore, che saranno vagliate ai fini della presentazione di un ricorso di parte pubblica.
Quanto al contenuto concreto della segnalazione, è opportuno che il servizio fornisca al Pubblico Ministero tutti gli elementi di conoscenza in suo possesso (a cominciare dai dati anagrafici dei componenti il nucleo familiare, alle concrete condizioni di vita dei minori, a eventuali precedenti interventi assistenziali, ecc.), ma soprattutto è necessario che venga delineato, in qualche modo, il progetto d'intervento che si intende attuare, evidenziando altresì le ragioni per le quali si richiede un espresso intervento limitativo sulla potestà genitoriale: il servizio deve dare conto dei passi compiuti per ricercare il consenso e l'adesione dei genitori e del minore, chiarendo se vi è stato, magari, dissenso esplicito ovvero un comportamento formalmente e apparentemente collaborante, ma di fatto oppositivo e sfuggente.Solo tali dettagliate notizie, infatti, consentiranno al pubblico ministero di apprezzare concretamente la sussistenza del pregiudizio prospettato, valutando se la situazione richieda un intervento giudiziario, e quali richieste avanzare al tribunale per i minorenni.Logico corollario di quanto sopra è la necessità che vi sia sempre una informazione di ritorno: sarà pertanto cura e onere del Pubblico Ministero comunicare al servizio le proprie determinazioni, sia quando decide di ricorrere al TM; sia, soprattutto, quando tale facoltà decide di non esercitarla, esponendo, in tal caso, le ragioni della propria decisione, ed, eventualmente, fornendo indicazioni e chiarimenti al servizio sulle attività ritenute utili.
Per l'adozione nazionale è ammissibile la presentazione di più domande anche successive a più tribunali per i minorenni, purchè in ogni caso se ne dia comunicazione a tutti i tribunali precedentemente aditiModulo di domandaSi scarica dal link selezionando dal filtro argomenti: adozione Cancelleria AdozioniTribunale per i Minorenni di TorinoC.so Unione Sovietica 325- Torinolunedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00www.tribunaleminori.torino.itUfficio Adozioni - Segreteria 0321 /3703568Comune di Novara- Servizi SocialiCorso Cavallotti, 23 - piano terraSegreteria Adozioni 0321 /3703568Sportello sociale-Segretariato Sociale Tel. 0321-3703501Orari di apertura al pubblico:Lunedi e mercoledi dalle 14,30 alle 16,30;Martedi - giovedi - venerdi dalle 9,00 alle 11,00.E-mail adozioni@comune.novara.itStruttura Semplice a Valenza Dipartimentale - Psicologia ClinicaASL NO0321374112V.le Roma, 7 - NovaraE-mail npi.nov@asl.novara.itARAI PiemonteVia Bertola, 3410122 TorinoDa lun. a giov. 9-12.30 ; 14.30-16 Ven. 9 -14Tel. 011/4321222-011/4320777N. verde 800-155500E-mail: segreteria@arai.piemonte.itRiferimenti Normativi
SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE Via Mongrando 46 - tel. 011.443.97.11, (fax 011.443.9719). Orario per appuntamento con assistenti sociali: dal lunedì al giovedì, ore 9-12 e 14-15.30, venerdì 9-12. Ufficio amministrativo, ricevimento: martedì e giovedì ore 9-12, 14-15,30.- Anziani: assistenza domiciliare, affidamento familiare, inserimenti in comunità alloggio, assistenza economica. - Esenzione ticket: esenzione temporanea dal pagamento del ticket sulle medicine per nuclei familiari a reddito zero. - Persone in età lavorativa: assistenza economica per disoccupati. - Handicappati: inserimenti scolastici e lavorativi, inserimenti in strutture educative e assistenziali diurne, inserimenti in comunità alloggio residenziali, adeguamento di alloggi per le particolari esigenze dell'handicap, affidamento familiare. - Minori: appoggio educativo territoriale e alla famiglia, assistenza domiciliare, appoggio del minore nei confronti dell'esterno (scuola lavoro e tempo libero), interventi temporaneamente sostitutivi del nucleo d'origine (affidamenti diurni o residenziali), affidamenti familiari, selezione delle coppie adottive o affidatarie e vigilanza sull'affidamento preadottivo, rapporti con il Tribunale dei Minori (segnalazioni e adempimenti di provvedimenti assunti dal tribunale).Strutture Socio Assistenziali. Comunità alloggio per minori (0-10 anni) - Corso Casale 85 - tel. 011.819.53.22 - via Biella 26 - 011.436.00.89 (gestione della Provincia di Torino) - Comunità alloggio per minori in età scolare (6-14 anni) Via Cottolengo 24/bis (in gestione coop. Piccola Comunità) tel. 011.52.12.509 via Vignale 4 (in gestione coop. La Ragnatela) - tel. 011.88.59.77 Corso Tortona 28 (in gestione coop. il Ponte) 2 comunità (6-12 anni e 6-17anni) - tel. 011.839.51.66 strada Valpiana 31 (in gestione Comitato per la Difesa del Fanciullo) tel. 011.89.98.555 - Centro diurno per adolescenti Peter Pan via Casalborgone 9 - tel. 011.819.32.11 (in gestione: Coop. Valdocco). - Comunità alloggio per minori, mamme e bambini corso Casale 246 (in gestione Ass. Casa Nostra) - tel. 011.898.05.65 - Comunità alloggio per handicappati fisici Lungo Dora Voghera 134 - tel. 011.899.03.06 - Centro Socio-Terapeutico per disabili psichici via La Salle 14 - tel. 011.436.56.26 - Laboratorio per autonomie pre-lavorative per disabili psichici via La Salle 14 - tel. 011.436.55.25 - Centro di lavoro guidato per disabili psichici medio-lievi ultraquattordicenni via La Salle 9/F - tel. 011.436.30.62 (gestione: coop. Comunità e Quartiere) - Servizio Educativo Diurno per diabili psichici via Mongrando 32, tel. 011.839.46.59 - Comunità alloggio La Micro per disabili psichici corso Casale 85, tel. 011.819.57.44 (gestione coop. La Testarda) - Servizio mensa anziani Lungo Dora Savona 30 - Orario: dal lunedì al venerdì ore 12-14. Procedura per l'accesso: dai Servizi della Circoscrizione si ottiene l'autorizzazione a ritirare i buoni pasto in via Giulio 22, presso Ufficio Cassa secondo piano (tel. 011.442.5125). Si paga una quota minima in base al reddito.- Mensa per indigenti Servizio erogato dall'istituto Cottolengo, via Andreis 26 - tel. 011.52.25.111, orario: tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 12,30, escluso la domenica. Servizio gratuito, può accedere chiunque si trovi in situazioni di indigenza. UFFICIO CASSA - SPORT Telefono: 011.443.5739/31 Prenotazioni e pagamenti per palestre, campi calcio, calcetto, tennis, bocciofile. Orario: dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 15,30 (previo appuntamento telefonico).CAMPI DA BOCCE Bocciodromo: Parco Crescenzio, tel. 011.24.82.275 Impianto rinnovato! 10 campi bocce coperti, 6 campi bocce estivi, Punto ristoro, bar. Orario campi coperti:dal martedì alla domenica, ore 14 -18,30 martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, ore 20,30-24 sabato e domenica mattina su richiesta per gare, lunedì chiuso. Lungo Dora Colletta 53, telefono: 011.248.22.75.Bocciofile private della Circoscrizione: 2ff7e9595c
Comments